L’orchidea falenopsis (Phalaenopsis) è fra le più regalate sotto le feste natalizie assieme alla stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), scegliendo fra loro quale gradevole e ornamentale alternativa.
La falenopsis, diffusa dall’Asia tropicale e subtropicale all’Australia, è un genere botanico che comprende oltre settanta specie diverse e deve il suo nome dalla forma del fiore, simile ad una farfalla (phalaena).
La stella di Natale, detta anche poinsettia o poinsezia, proviene dal Messico dov’è pianta sacra in quanto simbolo della purezza.
Per, far durare la “fioritura” più a lungo possibile, sistemate l’esemplare in una stanza luminosa, lontano dai raggi solari e dal termosifone o altre fonti di calore, con temperatura compresa fra 15 e 20 °C.
Se possibile, date una collocazione definitiva, senza spostamenti continui (ad esempio perché funge da centrotavola ma due volte al giorno la tavola va apparecchiata…!).
Per l’annaffiatura, osservate il substrato (se appare asciutto o umido) e abituatevi a soppesare il vaso: si bagna solo se è leggero, versando lentamente un bicchiere d’acqua dall’alto, MAI SUL SUBSTRATO ma nel sottovaso lasciandolo per 15-25 minuti, e buttando via quanto eventualmente rimanesse.
Ad annaffiature alterne, generalmente ogni 2 settimane, aggiungete del concime liquido, specifico per orchidee o generico per la stella.
Se l’ambiente è caldo e secco, vaporizzate a giorni alterni le foglie e il substrato dell’orchidea con acqua decalcificata mentre, per la stella basterà mettere una spugnetta umida sul substrato.
Nel caso dell’orchidea, se i boccioli si seccano, la pianta riceve troppo poca acqua; se invece rammolliscono con la punta marroncina, l’esemplare è troppo umido; in entrambi i casi i bocci cadranno.