UNA SIEPE IN LINEA CON I CAMBIAMENTI CLIMATICI

Architettura del Paesaggio e Paesaggista
Siepe mista paesaggistica
Architettura del Paesaggio Lastrucci Saverio
Siepe di aromatiche per cucina

Progettare una siepe può apparire semplice ma, in realtà, sono diversi gli aspetti che devono essere valutati affinché si possa ottenere un risultato adeguato alle esigenze per cui la si realizza, al contesto e al paesaggio in cui è collocata. Prima della scelta botanica delle piante da utilizzare sono molti gli aspetti da valutare e i principali possono essere: tipo di terreno, condizioni climatiche, disponibilità di acqua.

Personalmente adoro le siepi paesaggistiche mise per collegarle al contesto circostante a meno di trovarsi in centro urbano dove le esigenze possono essere legate soprattutto alla riservatezza/privacy.

Con i sempre maggiori effetti legati ai cambiamenti climatici è fondamentale oggi valutare il dispendio di acqua necessario a garantire la sopravvivenza della nostra siepe perciò la preparazione del terreno ma, soprattutto la scelta botanica, assumono una fondamentale importanza.

Vogliamo qui indicare quest’articolo che indicazioni 4 piante adatte per una siepe resistente, impiegate sia da sole (monospecifica) sia mescolandole fra loro Solopiante.it: La siepe più resistente.

Oltre a questi 4 generi botanici molte altre sono le piante da siepe impiegabili, fino alla possibilità di creare siepi con piante adatte all’elaborazione di piatti gourmet!

Alberi e Cambiamenti climatici – quanto è importante per un Paesaggista?

Quanto possono essere importanti gli alberi nei cambiamenti climatici che vediamo avere effetti costanti e sempre più amplificati e come deve tenerne conto un Paesaggista?

Il tema del verde, soprattutto per quanto agli alberi, è oggetto di continui aggiornamenti e valutazioni che impongono al Paesaggista la necessità di considerarne sia la conservazione sia l’implementazioni specialmente in ambito urbano.

Ci piace qui riportare un recente studio effettuato da Giovanni Bacaro, professore associato di Botanica ambientale e applicata dell’Università di Trieste, a proposito del valore degli alberi sia in termini di costo ma, in particolare, di benefici ambientali riferito dal Corriere della Sera: Quanto vale un albero? Circa 4.300 euro, tra rimozione di inquinanti e stoccaggio di CO2: i servizi offerti da un ippocastano in città | Corriere.it

Piscine Biopiscine e Biolaghi nella nuova puntata di “Architettura del Paesaggio”

Piscine, biopiscine, laghetti e biolaghi nella rubrica di “Architettura dei Giardini”.

La nuova puntata di TADA’ con Saverio Lastrucci e Sonia Pecchioli per conoscere le diverse tipologie, i vari modelli e le soluzioni con indicazione dei vantaggi o delle opportunità che ognuno di questi impianti può offrire per vivere meglio il proprio spazio verde, soprattutto nei periodi di maggior caldo o per decorare una angolo del giardino, o del terrazzo, creando una mini isola di benessere.

Piscine: consigli utili prima dell’acquisto di una piscina!

La piscina racchiude in sé lo stesso identico sogno di benessere che sia interrata, fuori terra o semi interrata.
Oggi il mercato offre un po’ a tutti la possibilità di realizzare questo sogno, ma per tanti, diventa un incubo in mancanza di conoscenza facendo magari un acquisto improprio per il proprio spazio e budget. Vediamo dunque insieme agli esperti dello Studio AdP qualche informazione utile facendo un piccolo percorso attraverso le principali tipologie di piscina sul mercato.

Piscina Classica Interrata

Sicuramente la Regina delle piscine, la soluzione “definitiva” che, assistiti da uno specialista qual è un Paesaggista, potrà creare un luogo di grande fascino e bellezza anche all’intorno della vasca stessa ma, ATTENZIONE: tale soluzione richiede obbligatoriamente l’approvazione di un progetto da parte delle autorità locali e molta burocrazia in base al luogo in cui si vorrà realizzare.

Una volta ottenuti i permessi abbiamo uno scavo da fare ed una equipe di muratori, idraulici ed elettricisti da dirigere nel cantiere, meglio se coordinati dal progettista Paesaggista.

Questa soluzione va attentamente ponderata a partire dalla scelta dello spazio dove realizzarla, dal materiale costruttivo (cemento, a pannelli in acciaio o in vetro resina) per evitare il rischio di ritrovarsi dopo la prima stagione a ragionare “sé l’avessi saputo avrei fatto una cosa più grande, o più piccola e così via…”!

È quindi bene sapere prima di fare qualsiasi scelta quali possono essere i nemici da combattere ed attrezzarsi di conseguenza perché la parte bella la conosciamo tutti, e sicuramente la vostra piscina vi regalerà momenti idilliaci, che sia per la vostra famiglia o la vostra struttura alberghiera, agriturismo, ristorante e così via.

Piscina Fuori Terra

Negli ultimi anni il mercato delle Piscine Fuori terra è diventato sempre più largo e di moda con offerte “Fai da te” proposte anche dalla grande distribuzione. Una soluzione apparentemente semplice e veloce per avere refrigerio dalla calura estiva senza la necessità di ottenere permessi costruttivi purché la si rimuova a fine stagione.

Da valutare poi una cosa strutturalmente cruciale: in una piscina fuori terra o si sta dentro l’acqua o si sta fuori perché è priva di un bordo vasca che sorregga finendo per considerarla come una piscina vera e propria da mascherare, da rendere accessibile tramite un solario, dotata di tutti i confort.

La realizzazione di una qualsiasi opera accessoria presupporrebbe il rilascio di permessi costruttivi e poi spesso esiste il problema che la piscina fuori terra abbia dimensioni e caratteristiche che la rendono difficilmente smontabile stagionalmente e tutto ciò fa levitare i costi messi inizialmente a budget.

Anche per questi lavori accessori rivolgersi ad uno specialista com’è un Paesaggista potrà consentire di inserire al meglio la vostra piscina fuori terra.

Piscina semi Interrata 

Una soluzione a metà fra le due precedenti che solitamente si propone approfittando di un terreno in pendio, lasciandola a vista verso valle. Tali piscine presuppongono comunque l’ottenimento di permessi autorizzativi dovendo realizzare opere murarie aprendo lavori di cantiere com’è per quelle interrate.