Dallo sviluppo industriale le nostre città sono cresciute in numero di palazzi e strade a discapito del verde e molti ricorderanno in proposito la canzone di Adriano Celentano “Il ragazzo della Via Gluck”.
Oggi si avverte una controtendenza e il cittadino sente più che mai il bisogno di riavvicinarsi alla natura, ai suoi colori, alle sue forme, ai suoi profumi ed ai benefici che può portare alla nostra vita quotidiana. Il verde verticale ci proietta nel futuro portando una natura rigogliosa in spazi, anche ridotti, e in ambienti prima inimmaginabili.
Il verde verticale costituisce oggi la nuova frontiera del rapporto tra natura e architettura. La componente vegetale diventa un attore principale in grado di fornire prestazioni significative all’interno e all’esterno degli edifici.
Rispetto all’uso di formazioni rampicanti o discendenti, a partire dagli anni ’70, si sono succedute diverse esperienze fino al più recente impiego del Verde verticale in forme più complesse e organizzate. Il precursore di tale innovazione tecnologica è stato Patrick Blanc con il suo Mur Végétal di Parigi.
(Giardino verticale di Patrick Blanc appena realizzato al Quai Branly Museum)
(Giardino verticale di Patrick Blanc appena realizzato al Quai Branly Museum – foto: 2017)
Ispirandosi ai grandi esempi presenti in tutto il mondo, il team dello Studio AdP offre progetti derivanti da studi accurati e approfonditi, appositamente studiati per ogni specifica situazione, poiché le possibilità di applicazione possono variare dalla creazione di pareti verdi autoportanti, a realizzazioni su edifici nuovi, ad interventi di miglioramento estetico ed energetico di edifici già esistenti modificando le condizioni microclimatiche che caratterizzano il singolo progetto.
Ad esempio rivestendo col Verde verticale le pareti perimetrali, è possibile ottenere un risparmio energetico sui consumi termici invernali per il riscaldamento dell’abitazione. In estate diminuisce il surriscaldamento delle pareti esterne grazie alla camera di ventilazione che si crea tra il muro dell’edificio e il pannello vegetale, abbassando fino a 15°C le temperature della parete, traducendosi in un notevole risparmio energetico.
Costituiscono infatti un cappotto termoregolatore che coibenta molto efficientemente e con un costo comparabile agli interventi edili per l’isolamento termico.
Può essere usato per coprire facciate vetuste, dando una considerevole impronta naturale e moderna al tempo stesso.
(Giardino verticale By Celebrin)
Con la tecnica del giardino verticale è possibile inoltre coltivare un orto in verticale per un raccolto facile e comodo a chilometro zero, senza grossi impieghi di manutenzione se non la sostituzione delle piante a fine ciclo stagionale.
(Orto verticale By Celebrin)
Il verde verticale in esterno, protegge le superfici dai raggi solari e dagli effetti dell’acqua piovana, riduce anche l’inquinamento da polveri sottili e anidride carbonica, così come l’inquinamento acustico, che sta diventando un problema crescente per le città.
Il Verde verticale valorizza l’immobile!